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A un re si addice di mostrarsi largo.
lo la tua fama spargerò nel mondo.
ANTINOO
Vattene, o cane! Non ho mai veduto
un paltoniere così svergognato!
ULISSE

(facendo un passo indietro)


Oh! La persona è ben più decorosa
dell’anima che chiude; e non vorrei
se fossi te, vedere andar la mia
anima ignuda. E chi potrà pensare
che sai donare un grano del tuo sale,
quando mi neghi un briciolo di pane,
non tuo, ma d’altra e ben fornita mensa?
ANTINOO
Pezzente! Io credo che non uscirai
da questa casa con le membra sane!

(afferra lo sgabello e glielo tira sopra l’omero. Ulisse saldo come una montagna, non muove costa, cova nel cuore taciturno la vendetta)


ULISSE

(posando la bisaccia e risedendo sulla soglia)


Se i mendicanti hanno propizi i Numi
e le tremende Eumenidi, la morte
ti colga prima delle nozze, Antinoo!
TELEMACO
Basta, Antinoo! Frena la cieca furia!