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la mia letizia e non posso abbracciare
tutta la gioia! Vorrei essere grande
come un gigante per poter godere
tutta la gioia fino in fondo e bevere
il caratello fino alla sua feccia!
O madre madre, è ritornà...
ULISSE

(afferrandolo)


                                                     Sta zitto!
Atena m’ha mutato in un mendico
perchè nessuno mi conosca. E tu
devi tacere il mio ritorno a tutti!
Anche alla madre, anche alla mia nutrice,
anche a Laerte. E intesseremo intanto
la morte ai Proci. Tu mi aiuterai
dandomi l’arco. E vo’ indagare i cuori
dei morituri, mendicando il pane
ad uno ad uno, per veder se il marcio
è in tutti i cuori o se potró graziarne
uno fra tanti.
TELEMACO
                            Oh! non pensare, padre,
che noi da soli li si possa uccidere.
Son più che rane dopo un temporale!
Li affronteremo tutti insieme, immane
turba, noi due? Temo abbia ad essere
una vendetta molto poco allegra.
ULISSE
Oh! non temere: ci protegge Atena
ed il suo aiuto ci darà vittoria.
Ora scendiamo: tornerà Odisseo