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Quel che comando io?
Iride! Via! Via! Non ti voglio
più vedere!
IRIDE
   Ma non prendere
come un’offesa la mia
disperazione. Io non voglio
contrariarti, ma non posso
assolutamente
uccidere Arco! Non posso!

(ricompare Bacco che sta a osservare la scena)


IRIDE

(vedendo la cetra)


Guarda, Giunone, la sua bella cetra.
Suona armoniosamente
come la cetra di Apollo.
Perchè io l’ho baciata!
Guarda come splende il plettro mordace!
Perchè io l’ho aguzzato
cogli occhi! Senti le sette corde?
Sono divine! Sono divine!

(suona)


Ritmano il ritmo della mia morte,
no, della morte di Arco,
no, della morte di tutti i colori.
Ritmano, ritmano, ritmano...
questa è una nenia. La nenia
dei morti, della morte.
La morte di Iride! Ah! Ah!
che cosa strana!