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e poi non avrai più strazio
e non farai più sforzo,
ma in caso che ti voglia uccidere
basta una parola di Giunone.
IRIDE
Davvero? Che dici?
MERCURIO
Ci vuol proprio la tua ingenuità
per non saperlo. Tu ignori,
Iride, una cosa importante.
Tu non sei come sei,
ma sei perchè ti vediamo noi.
Cosí vollero i Fati.
Tu sei l’illusione. Gli Dei
ti crearono e gli uomini ti vedono,
ma con uno sforzo di volontà
— e Giunone ha volontà —
Se le Parche acconsentono
tu puoi essere distrutta!
IRIDE

(quasi con un senso di sollievo)


Ah! dunque io non sono eterna?
MERCURIO
       Non sei
eterna e sei eterna, come vuoi.
IRIDE
Via! Tu continui a non farmi capire
nulla! Ma nemmeno tu capirai
nulla di me, perchè lo strazio