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MERCURIO
Oh! Questo non ha importanza
è un piccolo uomo qualunque.
Ma io non te lo voglio dire,
te lo dirà Giunone.
Tanto è uno di quei piccoli vermi
che hanno osato fissare il sole
e poi sono imputriditi di più
ancora nella terra feconda.
E il sole che vedeva le foglie
verdi mangiate dai bruchi
ha voluto mandarlo a ingrassare
uno sterile carnaio,
sopra un bel cespite rialzato.
Ma se tu preferisci
sarà invece bruciato
convenientemente,
e posto in un cenerario
e tu gli canterai l’epicedio.
IRIDE
Non prenderti gioco di me!
a che vale bruciarlo
o seppellirlo? Tanto
è morto, e non voleva. E voleva
vivere! Ogni morte forzata
è per me uno strazio che non finisce mai
perchè neanche io finirò mai.
MERCURIO
Ma poi ti ci abituerai
e ogni strazio ti sarà uno sforzo
e poi ogni sforzo ti sarà uno strazio,