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MERCURIO

(a Giunone, entrando)


M’ha proibito di dire il suo nome
a tutto il mondo fuori che a te.
GIUNONE
Ma insomma, dimmi, che volete fare?
MERCURIO
Noi? Uno sdrucio alla legge dei Fati:
uno scherzetto alle tre buone Parche.
Un uomo, un verme, ha insultato Giove,
ma non si può dissolvere per legge
del Fato. Ora tu hai una potenza
unica per gli sdruci alle inviolabili
vesti delle Tre Parche. Tu possiedi...

(a Iride)


Mi pare che le tue piccole amiche
gocce che sono il doppio di tre e mezzo
ti chiamino!
IRIDE
         Tu credi? Non mi pare.
In ogni modo andrò a cercarle

(esce)


MERCURIO
         O Giove!
Iride è ingenua come una cicala!
GIUNONE
Mercurio, spiccia la tua conclusione,
perchè, se non lo sai, io, la regina
degli Dei, sono poco paziente.