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prodromi al diario

cora la risorsa dei libri. Guglielmo aveva potuto pubblicare l’anno avanti «Da Fiume a Roma» e «La Democrazia in Italia», in cui indirettamente criticava il governo e avvertiva gli italiani dei pericoli della dittatura.

Prima del supposto attentato, se gli esponenti dei partiti socialista e popolare erano spesso bastonati e qualche volta ammazzati, se talora venivano loro rasi i capelli e la barba, se per dileggio venivano portati in processione con i connotati così cambiati o anche nudi..., essi potevano ancora proclamarsi a «antifascisti», «socialisti », o «popolari»; e il pubblico sapeva di questi dileggi e poteva compatire o ammirare chi ne era oggetto, e se le vittime erano espulse dalla loro città, dai loro affari, dal loro giornale, esse potevano ancora nella nuova città in cui forzatamente si trasferivano, entrare in un altro studio, in un altro giornale o alla peggio farsi facchini o bigliettari dei tram, com’era avvenuto di parecchi avvocati o ingegneri oppositori del regime; ma dopo


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