Pagina:Ferrero - Diario di un privilegiato, Chiantore, 1946.djvu/212


leo ferrero


Pare che si adottino le stesse manovre coi consoli, ministri e ambasciatori residenti in Italia: inviti, conferenze, incenso nei giornali, ricevimenti sontuosi, automobili, biglietti gratuiti sulle ferrovie, alberghi gratuiti, amici premurosi che si occupano di farli divertire, di rendere il loro soggiorno un Paradiso. Ma beninteso riferire quel che Bai vuole. Ma certo, per chi, perchè lasciare questo paradiso? Sarebbe tanto più sciocco, dal momento che i governi a cui dovrebbero riferire le loro impressioni desiderano di essere ingannati.


12 Dicembre.

C’è qui alla scuola un giovane veneziano Lelio C. chiacchierone, timido, diligente, molto servizievole con tutti, di una esattezza e di una scrupolosità esemplare. Il prof. Venturi l’ha incaricato delle proiezioni e anche della correzione delle sue bozze. (Venturi è malato d’occhi, quasi non ci vede).


192