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leo ferrero

di speranza per trovare un rifugio in Italia...

Venturi è stato di una gentilezza veramente paterna, e sì che non divide le mie idee sull’arte, ma si può discuter con lui di ogni cosa! Ah, quanto sono rari gli uomini con cui si può discutere ancora!


11 Dicembre.

Incontro in un salotto il conte S., un romanziere francese che avevo conosciuto a Parigi. Ha avuto un colloquio col duce. Ne è entusiasta. «Il duce è stato gentilissimo. Gli ha parlato di papà. Gli ha detto il gran conto che ne fa. I passaporti? Ferrerò non avrebbe che da chiederli. La sorveglianza? E’ fatta su sua domanda per difenderlo»! Impossibile persuaderlo che non è vero. «Può mentire un Presidente del Consiglio? Con che scopo? Non sono io che gli ho chiesto di Ferrero».

L’originalità del fascismo sta nelle nuove forme che ha trovato di intimida-


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