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diario

XV


30 Novembre.

E’ venuto il capo gabinetto del Prefetto per i nostri passaporti (della Nina e mio). Siccome per chiedere un passaporto bisogna addurre una ragione, consigliati dal Questore stesso, avevamo addotto: la Nina «per ragioni di studio», e io «per ragioni professionali» volendo i Pitoeff a Parigi e Osterva a Wilno, dar le mie «Campagne senza Madonna». Il capo di gabinetto riferisce che i messi speciali dell’Ambasciatore di Parigi e di Varsavia hanno interrogato rispettivamente i Pitoeff a Parigi e Osterva a Wilno sulla necessità che io presenziassi la rappresentazione della mia commedia. Le risposte non erano abbastanza nette. Da Roma si chiedevano ulteriori spiegazioni in proposito.

Papà ha cominciato a urlare: «La rappresentazione è un pretesto. La verità è che io voglio che i miei figli vadano all’e-


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