Pagina:Ferrero - Diario di un privilegiato, Chiantore, 1946.djvu/178


leo ferrero

quadrati il suo paese, qualche cosa ne verrà anche a lui in grandezza, manca di «buon senso»; e quando si dispera per davvero e protesta e si dimena e fa una scena alla moglie, perchè la minestra sa di bruciato, manca di «buon senso» perchè non sa inquadrare quel suo guaio nell’universo e metterlo in scala. Perchè, ad ogni persona, dal punto di vista personale, «buon senso» vuol dire «attitudine a giudicare delle cose proporzionalmente l’una all’altra, e questa è in verità la qualità più filosofica che sia concessa all’uomo.

Come può il borghese conservare il suo «buon senso» che è giudizio personale, quando il «ragionar con la propria testa» diventa il peggiore dei delitti?


Seccature e sciagure.

Vado facendo l’esperienza, in mezzo a tutti i guai che ci bersagliano che il dolore è in ragione della capacità di soffrire, non della grandezza della sventura che ci col-


158