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2) Perchè è più usato:

«....perocché nulla cosa è utile, se non in quanto è usata; né è la sua bontà in potenza, che non è essere perfettamente; siccome l’oro, le margherite e gli altri tesori che sono sotterrati....»

(Convito - Trattato I, cap. IX)


e ancora:

«E però sappia ciascuno, che nulla cosa per legame musaico armonizzata si può della sua loquela in altra trasmutare, senza rompere tutta la sua dolcezza e armonia.»

(Convito - Trattato I, cap. VII)


3) Perchè è più bello come suono:

«La gran bontà del Volgare di Sì si vedrà.... quando solo sua natural bellezza si sta con lui da tutto accidentale adornamento discompagnata; sicome sarà questo Comento, nel quale si vedrà l’agevolezza delle sue sillabe, la proprietà delle sue condizioni, e le soavi orazioni che di lui si fanno: le quali chi bene agguarderà, vedrà piene di dolcissima ed amabilissima bellezza.»

(Convito - Trattato I, cap. X)


4) Perchè è più esatto:

«E noi vedremo che in ciascuna cosa di sermone lo bene manifestare del concetto è più amato e commendato: dunque è questa la prima sua bontà

«E qui è da sapere che ogni bontà propria in alcuna cosa è amabile in quella; siccome nella maschiezza essere bene barbuto, e nella femminezza essere bene pulita di barba in tutta la faccia; siccome nel bracco bene odorare, e siccome nel veltro bene correre.»

(Convito, Trattato I, cap. XI!)

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