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EFETTI PITTORICI
Dante realizza con la parola gli effetti della pittura. Come ci arriva? Per es. Farinata, Ugolino, Manfredi, lo credo che invece di pensare a Farinata in mezzo alle fiamme, a Ugolino in prigione, a Manfredi ucciso, e renderli per iscritto, Dante pensasse già il quadro trasformato pittoricamente, e riproducesse letterariamente non l’immagine ma il quadro dell’immagine, e lo stesso facesse colle descrizioni e i paragoni che indiamantano le tre cantiche.
«Quali si fanno ruminando manse
Le capre, state rapide e proterve
3Sopra le cime, innanzi che sien pranse,
Tacite all’ombra, mentre che il sol ferve,
Guardate dal pastor, che in sulla verga
6Poggiato s’è, e lor poggiato serve....»
Purgatorio, XXVII, 76-81
Per indicare la stanchezza dei poeti che esauriti dalla salita si erano sdraiati a terra, bastava la prima immagine delle capre stanche, ma Dante precisa che si sono sdraiati come le capre che stanno tacite all’ombra (seconda immagine) mentre che il sol ferve (terza immagine) guardate dal pastore(quarta immagine)
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