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«l’arte del futuro» dirà qualcuno di voi «arte giovane, bambina» che c’entra con l’arte decadente? Non ne è invece l’antagonista? Non è forse un’arte spontanea? libera? primitiva? nuova? Infatti, se noi leggiamo i manifesti futuristi, troviamo delle frasi come questa:

«Respingiamo fin d’ora la facile accusa di barocchismo con la quale ci si vorrà colpire. Le idee che abbiamo esposte qui derivano unicamente dalla nostra sensibilità acuita. Mentre barocchismo significa artificio, virtuosismo maniaco e smidollato, l’arte che noi preconizziamo è tutta di spontaneità e di potenza».

O come questa:

«Voi ci credete pazzi. Noi siamo invece i primitivi di una nuova sensibilità completamente trasformata».

Non bisogna lasciarsi impressionare dalle ingenue e violente affermazioni dei manifesti. I futuristi sono veramente decadenti, appunto perchè vogliono essere liberi, originali, spontanei, primitivi, manie tipiche delle civiltà malate. Prima di tutto non si è nessuna di queste cose quando si vuole esserlo. Non si può essere, di partito preso, nè spontanei, nè liberi, nè primitivi. Bisogna esserlo senza pensarci. Ma esaminiamo più precisamente la questione.


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