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VARIETÀ
DELLA
MATERIA
Ognuno vi trova un po’ quello che gli bisogna, data la varietà della materia. Ciò provoca sorpresa, scossa, stupore. Viva, profonda, colorita, appassionata la Divina Commedia tocca mille corde, si indirizza a tutti. C’è in essa di che sedurre i poeti, i filosofi, gli eruditi, ma anche le donne, gli adolescenti, i popolani.
In un’opera che riassume e condensa la filosofia, la religione, la scienza, le arti del suo tempo, nessuna «idea fatta», nessuna concessione alla moda dell’epoca, nessuna immagine, nessun sentimento di convenzione. Tutto è vivo, individuale, fresco, umano.
Il suo fondamento è la religione, cioè un sentimento universale, un’aspirazione profonda, eterna dell’animo; e la religione cattolica, la più universale delle religioni. Ma accanto alla religione abbiamo la scienza, la morale, la politica, la teologia, la storia, la filosofia, l’ironia, l’arte, i tramonti, le aurore, l’amore, il sogno, la nostalgia, l’odio, l’ira.
E l’autore non descrive impassibile come un dio, ma in tutto prende un’attitudine, giudica, discute, approva, disapprova. Questo è molto importante.
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