Pagina:Ferrero - Appunti sul metodo della Divina Commedia,1940.djvu/205


N O T E  S U
R O M E O E
GIULIETTA

ATTO I — SCENA I. — In una piazza di Verona i servi dei Montecchi sparlano dei Capuleti. Arrivano i servi dei Capuleti. Rissa fra i servi. Entra Benvoglio, nipote dei Montecchi, che tenta quetarli, e Tebaldo nipote dei Capuleti che non solo li aizza, ma sfida Benvoglio. Rissa generale. Entrano Montecchi e Capuleti marito e moglie che aizzano ancor più la zuffa. Arriva il Principe, che ordina di cessare. I servi se ne vanno da un lato, it principe dall’altro. Restano Benvoglio e il padre Montecchi. Questi si lagna con Benvoglio della melanconia in cui è caduto Romeo. Arriva Romeo che confessa a Benvoglio che è innamorato non corrisposto di Rosalina. Benvoglio gli consiglia di cercare un’altra innamorata.

Tutta la rissa, un po’ di cartapesta, non è menomamente spiegata. Non è possibile che dei servi si ammazzino così senza ragione, a meno che la guerra durasse da moltissimi anni sempre inasprendosi. Ma qui non ci sono state che tre risse. E cinque minuti dopo il servo dei Capuleti non riconoscerà nemmeno Romeo.

Buona l’entrata di Romeo con: «Is the day so young?»


189