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che mi paiono, sia pure indirettamente, appoggiare lo stesso concetto. Li ho fatti seguire da una conferenza che Leo aveva tenuto a Pistoia nel ’21 (pubblicata nelle Fonti nel ’22) sull’arte classica e decadente. Questo studio mostra che l’idea di ricondurre l’arte sulle rotaie classiche preoccupava Leo fin dall’adolescenza, e fin da allora egli aveva cercato di risolvere questo problema nella stessa direzione, opponendo l’arte classica all’arte decadente, che egli ritiene semplicemente arte degenerata, mettendo in luce che il Romanticismo non è in opposizione all’arte classica, ma una forma che può conciliarsi tanto con l’arte classica che con quella decadente.

Sperando che la Pubblicazione di questi Appunti serva allo scopo che Leo si era proposto, ai suoi amici e ai suoi lettori ne affida la realizzazione

la mamma di Leo.


III