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«Ormai convien che tu così ti spoltre,
— disse il Maestro — chè, seggendo in piuma,
3In fama non si vien, né sotto coltre;
Senza la qual chi vita sua consuma,
Cotai vestigia in terra di sè lascia,
6Qual fumo in aere, od in acqua la schiuma»
Inferno, XXIV, 46-51
or con le minacce:
«....or sii forte ed ardito;
Ornai si scende per siffatte scale»
Inferno, XVII, 81-82
«Ma vergogna mi fèr le sue minacce
Che innanzi a buon signor fa servo forte.»
Inferno, XVII, 89-90
or con le lusinghe:
«Quando mi vide star pur fermo e duro,
Turbato un poco disse: «Or vedi, figlio,
3Tra Beatrice e te è questo muro.»
. . . . . . . . . . . . .
«Ond’ei crollò la testa, e disse: «Come!
Volemci star di qua? «Indi sorrise,
6Come al fanciul si fa ch’è vinto al pome.»
Purgatorio, XXVII, 34-36, 43-45
or distraendolo:
«Non dimandai: che hai? per quel che face
Chi guarda pur con rocchio che non vede,
. . . . . . . . . . . . . . .
3Ma dimandai per darti forza al piede.»
Purgatorio, XV, 133-136
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