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o la bellezza corporale di Beatrice, o la dolcezza del suo sorriso, o il suo fascino femminile:

«Vincendo me col lume d’un sorriso,
Ella mi disse: «Volgiti ed ascolta:
3Ché non pur ne’ miei occhi è paradiso!»

Paradiso, XVIII, 19-21


restiamo un po’ meravigliati. Ma non è vero che le parti teologiche in Dante siano meno belle che le parti liriche.

Le tirate sulla posizione dei buoni che non conobbero Cristo:

«Però nella giustizia sempiterna
La vista, che riceve il vostro mondo,
3Com’occhio per lo mare, entro s’interna;
Che, benché dalla proda veggia il fondo,
In pelago noi vede; e nondimeno
6Egli è; ma ’l cela lui l'esser profondo.»

Paradiso, XIX, 58-63


quelle sul libero arbitrio, e sui doveri dei cristiani:

«Siate, cristiani, a muovervi più gravi!
Non siate come penne ad ogni vento;
3E non crediate ch’ogni acqua vi lavi!»

Paradiso, V, 73-75

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