Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
18 | angelica |
secondo signore
Abbietto.
(Un silenzio).
primo signore (alzandosi)
Sono dispiacente, ma devo arrestarla. Sono un agente (tira fuori la tessera).
secondo signore (l’esamina attentamente)
Si, lei ha ragione, lei è un agente della polizia, lo devo riconoscere.
primo signore (in tono secco)
Mi segua.
secondo signore
Sono un agente anch’io (tira fuori la sua tessera).
primo signore (l’esamina attentamente)
Sì, è vero, anche lei è un agente.
secondo signore
Che mestiere però! (si asciuga il sudore col fazzoletto ).
primo signore
Lei ha ragione! Non se ne può più! Scovare i delinquenti, i ladri, gli assassini è pericoloso, ma ha i suoi lati divertenti. Dar la caccia a dei disgraziati che si lagnano di esser stati derubati o bastonati dagli amici del Reggente, non è un giuoco pericoloso, ma è stomachevole.
secondo signore
Rimanga fra noi: io penso che la gente di questa città ha ragione!