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secondo signore

Abbietto.

(Un silenzio).


primo signore (alzandosi)

Sono dispiacente, ma devo arrestarla. Sono un agente (tira fuori la tessera).

secondo signore (l’esamina attentamente)

Si, lei ha ragione, lei è un agente della polizia, lo devo riconoscere.

primo signore (in tono secco)

Mi segua.

secondo signore

Sono un agente anch’io (tira fuori la sua tessera).

primo signore (l’esamina attentamente)

Sì, è vero, anche lei è un agente.

secondo signore

Che mestiere però! (si asciuga il sudore col fazzoletto ).

primo signore

Lei ha ragione! Non se ne può più! Scovare i delinquenti, i ladri, gli assassini è pericoloso, ma ha i suoi lati divertenti. Dar la caccia a dei disgraziati che si lagnano di esser stati derubati o bastonati dagli amici del Reggente, non è un giuoco pericoloso, ma è stomachevole.

secondo signore

Rimanga fra noi: io penso che la gente di questa città ha ragione!