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Angelica è nel poema dell’Ariosto l’eroina che fa impazzire Orlando di lei innamorato, preferendogli il bellimbusto Medoro. Nel dramma attuale Angelica è una figura enigmatica. Liberata da Orlando dai soprusi di un tiranno, che essa in fondo amava, finisce di uccidere il suo liberatore per sdegno della sua creduta indifferenza. Essa può essere considerata volta a volta come simbolo della vera libertà che Orlando vuol dare agli uomini e che gli uomini non vogliono, o il simbolo della «falsa libertà» che gli uomini a causa dei loro vizi scambiano per la vera. Ma ci sono su Angelica e sui personaggi del dramma infinite altre versioni 1

Quasi tutti gli altri personaggi del dramma sono nel tempo stesso reali e simbolici, adattamenti delle maschere italiane, i cui tipi, così come il vestiario, per tradizione cambiano coi tempi e colle circostanze.

pantalone — veneziano — è nelle maschere italiane, il borghese ricco, di intelligenza limitata, di ambizioni limitate, di morale limitata, ostentatamente preoccupato degli interessi generali, in realtà solo dei propri che difende male.

arlecchino — bergamasco — è nelle maschere italiane il popolano che sale, astuto, intelligente, intraprendente, e senza scrupoli, cinico, egoista e leggero, che nella vita riesce in tutto quello che vuole a spese dei ricchi alle cui calcagna si attacca; ordinariamente servitore, qui è artista.

  1. Per altre versioni di «Angelica» e degli altri personaggi, vedere «Angelica à travers le monde». Les Editions Rieder, Paris.