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lano quanto la Republica si dovessero a vicenda restituire quello che avessero acquistato oltre il convenuto. Per togliere poi in avvenire ogni motivo di controversia rispetto ai luoghi detti le Torrette dicontro a Trezzo si determinò ch’esse fossero del Visconti, e che l’Adda, anche dove bagna le rive soggette al Veneto, spettasse allo Stato di Milano.

La publicazione di questa pace seguì il 7 di dicembre1.

Nel principio del verno 1446 tutte le terre dell’Adda fino a Milano erano state abbandonate, non solo dai soldati, ma anche dagli abitanti, sicchè i Veneti che avevano occupato Cassano trovarono in que’ contorni abondanza di vittovaglie.

Recatosi quindi quell’esercito nemico contro Soncino (1 d’agosto, 1447) il borgo, cinque giorni dopo, fu costretto a capitolare. Varcata poi l’Adda, i Veneti si avanzarono sino alle porte della nostra città; ma, riusciti inutili tutti i tentativi per entrarvi, giudicarono di tornare indietro ad Albignano, donde passarono a Trezzo e di qui a Brivio, assediandone la fortezza.

  1. V. Carta nel registro dei Panigarola, segnato D. fol. 21.