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il nostro borgo. Primi a passarlo furono Verzusio Landi con li esuli milanesi, fra cui Simone Crivello e Francesco da Garbagnate con cinquecento militi. Assaliti da Marco Visconti e caduti prigioni, gli furono con condutti innanzi; ma la loro presenza destò in lui tale ira che tosto li uccise come traditori della patria1. Ingrossatesi le milizie papali, ed avendo quasi tutte guadato il fiume, Marco, non potendo resistere alle loro forze di gran lunga superiori alle sue, si ritirò a Milano. Allora i Guelfi, conquistarono Cassano, Vaprio e Trezzo, e il 28 di febrajo del 1323 giunsero a Vimercate. Occupata quindi anche Monza, i Milanesi, sebbene spiegassero un raro valore, non riuscirono a racquistarla. E però certo che nell’anno appresso Galeazzo, a cui stava a cuore la distruzione del ponte di Vaprio, visto che i nemici avevano abbandonata l’altura per difendere il passo dell’Adda, spedì colà un corpo di militi che appiccarono il fuoco al borgo. I Guelfi per ciò atterriti non opposero più resistenza, e sbandati si gettarono sulla sinistra del fiume, il che impedì loro di congiungersi cogli occupatori di Monza. Per questa battaglia anche Cassano e Trezzo ritornarono in potere di Galeazzo I, il quale s’impadronì di Monza (10 di novembre, 1324) dopo otto mesi di assedio.
È noto come, dopo le signorie di Azzone Vi-
- ↑ Il Crivelli fu sepolto nella chiesa di Nerviario, ed il Garbagnate, a Monza, in quella di S. Giovanni.