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Aggiungonsi vari oratorii, cioè quello dei Disciplinati di s. Marta, di s. Rocco sussidiario alla pacchiale, di s. Stefano, di s. Caterina in arce, di s. Bartolomeo, di s. Martino, lungi dal borgo circa un millio, di s. Agostino detto della Cava, e finalmente quello di s. Benedetto di Portesana, dove era un’abbazia con questo nome, conferita nei 1755 a monsignor il conte Angelo Durini e i cui beni consistenti in pertiche 775 furono fin dal 1558 considerati come fondi ecclesiastici antichi, e quindi esenti da ogni carico.
Il Tiraboschi crede che il convento di Umiliati detto Domus de la costa de Trizio: unita cum domo de Vicoboldono (Viboldone) sorgesse ad un millio e mezzo dal nostro borgo, tra questo cioè e la villa Paradiso, e che appunto ricevesse la denomizione de la Costa per la sua positura alla riva dell’Adda. Nel 1344 questo convento contava sei frati e tre suore.
Beneficenze. — La voce ospitale adoperata nel medio evo a significare istituzioni di carattere e fine diverso, sebbene tutte inspirate al sentimento della cristiana carità, ora additava una casa di ricovero pei peregrini, ora un albergo destinato a raccogliere malati o poveri. Codesti ospitali o men
a Treviglio ed era quella che comprendeva Pontirolo stesso, la Canonica e Castello Rozzone; la terza rimaneva tutta sotto la republica Veneta nel Bergamasco e fu sottoposta alla chiesa dei ss. Pietro e Paolo di Verdello.