Pagina:Ferrario, Trezzo e il suo castello schizzo storico, 1867.djvu/127


121

rano, del genere di quello di Pavia: può contenere più di 2090 uomini e i muri sono di un gran spessore. Sarebbe un posto eccellente per riunirvi tutte le truppe che avessero servito alla difesa dell’Adda superiore, qualora il nemico l’avesse passata; ritardare la marcia d’un corpo nemico, e dar tempo di fare il proprio movimento al corpo d’armata che avesse tragittato il fiume a Pizzighettone, o in qualunque altro punto1 ...» — Firmato Bonaparte.

L’agitazione susseguita alla repentina metamorfosi politica diede luogo ad un più posato reggimento allorchè nell’ottobre del 1797 fu riconosciuta la Republica Cisalpina in virtù del trattato di Campo Formio. Ma li eserciti Austro-Russi, ridiscesi fra breve con alla testa il Melas e il Souwarow, battevano a Villafranca li occupatori Francesi commandati dallo Scherer; e, toccata la Lombardia, innalzarono il loro grido di guerra sulle rive dell’Adda da Lecco a Trezzo, Souwarow, riconosciute le posizioni dei nemici, divise le sue truppe in tre colonne, spingendole su Lecco, Vaprio e Cassano. Wukassovich rimise il ponte distrutto dai Francesi a Brivio, e Chasteler quartier-mastro degli Austriaci ne gettò un altro sul centro, lungi due millia dal Castello di Trezzo presso Bagna2, luogo dai Francesi non custodito. Zopff e Ott passarono solle-

  1. V. Correspondance de Napoleon I, Tom. II, num. 1048.
  2. Noteremo come i boschi di Bagna già appartenenti ai Torriani, passarono, dopo la loro caduta, in parte alla camera ducale, ed in parte al Commune di Trezzo. Così da memorie d’archivio.