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Le condizioni topografiche del forte nel 1722 ci sono indicate con ricchezza di particolari in un atto di visita fattovi dal barone Perlin aj atante generale del re di Spagna1, subdelegato del governatore di Milano don Gerolamo Colloredo, e dall’altro delegato governativo Bastieri, con intervento di notajo e di altre cospicue persone2.

Quattro anni dopo (26 di giugno, 1726) si spedì

  1. In luogo del delegato capo-commissario indisposto Giovanni Cristorfo Klaimpavor.
  2. Ecco i dati più rilevanti offertici dall’atto stesso in data del 24 di dicembre conservato presso l’archivio centrale di Milano. — Nella piazza d’armi, subito dentro della porta a destra, vi era la Cappella del Crocifisso, — indi l’abitazione dell’oste ripartita in quattro locali, compresovi il forno, — quattro stanze ed una cucina godute dal capitano commandante degli invalidi, — altre otto stanze per il castellano, — una stalla capace di 25 cavalli, ed un’altra da 4. Oltre ciò eranvi più di 50 camere. — Uno scalone, un portico ed una corte. — Una galleria per i cannoni (contenente allora cinque cannoni e diverse spingarde), parecchie case matte per la cavalleria, e l’infanteria. Da un posteriore inventario officiale del 30 di aprile, 1756, eravi la prigione detta la gobbetta, la ghiacciaia e nel mezzo della piazza d’armi il cisternone. Da un così detto ponte morto sino alla fronte riguardante il Castel vecchio vi era la galleria, e in capo alla salita che metteva a quella il quartiere detto del Barnabò. Infine da una perizia dell’ingegnere Ricchini del 28 di luglio del 1786, si desume che vi erano ancora diverse prigioni, sebbene abbandonate. Una di queste si chiamava la canepa, ed un’altra era cavata per intero nel sasso. Una terza soprannominata la commune era un camerone a terreno detto poi delle vedove, lungo braccia 22, largo 15, ed alto 10. Una quarta detta del Barnabò lunga braccia 15, larga 12 ed alta 10. Il gran portico in testa alla piazza d’armi era lungo braccia 72, largo 15 ed alto 10. Oltre a ciò un locale detto la cantinazza tutto in vôlta, lungo braccia 96; largo 16, ed alto 6. Finalmente una torre grande quadrata a quat-