’Avrebbe dessa col consiglio oprato,
Come pel bene del romano impero
Sant’Elena operò; come pel bene
Di Granbrettagna Berta, d’Etelberto 220La bella e virtuosissima figliuola;
Come Olga l’eroina; qual Clotilde,
Come la celeberrima Matilde
Antenata del principe Gonzaga,
Alessandro primier di Mantua duca; 225Come di Micislao la buona moglie;
E qual la suora del secondo Enrico,
Tutte de’ loro popoli le madri.
La Camera donnil àvria di Giano
Nel delubro con ceppi incatenata 230La dira Guerra, ed un fastoso tempio
Edificato ad onorar la Pace.
Fiorir àvrebbe fatto con ogn’arte
L’agricoltura el nazional commercio,
Non opprimendo con balzelli i civi, 235E non paralizzando con imposte
E stravaganti e dure il trafficante.
’Avrebbe posto infin in ogni stato
Quel bel ordine publico, che mette
La donna nella sua propria famiglia. 240Ciò posto, plaudo all’eloquente Ortensia,
El suo consiglio ad attuar propongo.
Le donne sono cittadine anch’esse,
Ed ànno dritto dar il voto loro.