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effetti purgativi, bevendo gli altri a più riprese e più lentamente, perchè si dispieghi più facilmente l’azione chimico-vitale mediante l’assorbimento dell’acqua minerale stessa.

La quantità dell’Acqua minerale da beversi è differente in ragione non solo della varia sorgente che il Medico crederà utile consigliare ai suoi ammalati, ma in ragione ancora di un gran numero di circostanze relative all’età, al temperamento, alle abitudini del malato, e alla natura della malattia.

Ordinariamente però 679 grammi (due libbre) di quella dell’Olivo, un chilogrammo (circa tre libbre di quella della Regina, e un chilogrammo od un chilogrammo e 358 grammi dalle tre alle quattro libbre) di quella del Tettuccio, bastano a provocare delle evacuazioni di ventre senza alcuno sforzo, e che sollevano grandemente gli ammalati.

Relativamente poi agli effetti salutari prodotti dall’Acqua Medicea, si ottengono impiegandone una dose alquanto maggiore che può estendersi fino a due chilogrammi (alle sei libbre circa) per giorno, la più gran parte della quale si beve a digiuno, il resto nel corso della mattinata alcune ore dopo aver mangiato, e anche nella sera allorchè la digestione stomacale sia presumibilmente compiuta: ed essi effetti si manifestano con tanta maggior sicurezza quanto le dosi di