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morbose caratterizzate da speciale alterazione del
fluido sanguigno. È in ragione dell’azione terapeutica,
che dispiegano in siffatte circostanze, che
si arriva ad intendere come abbiano potuto; (secondo
quello, che asseriscono Ugolino, il Livi, il
Bicchierai ec. ec.) guarire svariatissime forme di
Erpete incominciando dai Pruriti e dalle Rogne e
arrivando alle Tigne Umide, e perfino alla Favosa,
e riuscire altresì utilissime a debellare la Clorosi
e l’Amenorrea.
Se però l’apparecchio degli organi inservienti alla digestione è più particolarmente quello, che risente la benefica influenza terapeutica dell’azione delle acque di Montecatini, non minori vantaggi queste arrecano in alcune speciali malattie dell’apparecchio Genito-Urinario; e la esperienza di vari secoli ha dimostrato che adoperate a seconda di particolari circostanze (e di preferenza alcuna piuttosto che alcun’altra di esse) o per bagno o per docce interne o per bevanda riuscirono utilissime a vincere le Blennorogìe, le Leucorree, le Menorragìe derivanti da ingorghi atonici, e più specialmente poi le affezioni Renellose, e Calcolose dei Reni e della Vescica.
Destinata questa breve notizia allo scopo indicato in principio, manca qui la opportunità di parlare dei Bagni diversi e del modo di prenderli e delle circostanze tutte relative alle differenti maniere di cura, che si praticano con l’uso