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infermità, quanto ancora perchè nella medicina la
troppa credulità riesce spesso maggiormente (o
per lo meno ugualmente) dannosa che un assoluto
scetticismo.
Le proprietà medicamentose delle Acque di Montecatini si manifestano di preferenza in molte e diverse forme di malattie croniche. Avendo esse il privilegio, allorchè si bevono, di provocare con una forza proporzionale alla qualità o quantità dell’acqua ingerita delle evacuazioni alvine liquide senza produrre nè coliche, nè sete ardente, sono utili negli stati Gastrici e Biliosi; utilissime poi nella Diarrea, e più specialmente nella Dissenterìa. — Gabriele Falloppio, Andrea Cesalpino, e l’immortale Francesco Redi non solo le decantavano come un mezzo prezioso per vincere questa ultima infermità, ma in particolar modo il Redi le riguardava come unico e specifico rimedio contro tutte le Dissenterìe1: nè questa virtù si è smentita col trascorrere del tempo; ed io posso asseverare che in tredici anni, dacchè dirigo l’uso medico delle Acque di Montecatini, ho potuto verificare la reale utilità, che arrecano in tali malattie, e registrare molle guarigioni
- ↑ Francesco Redi, che lascia dubbio se sia più da ammirarsi come Poeta, o come Naturalista, o come Medico, scriveva in proposito delta virtù antidissenterica dell’Acqua del Tettuccio le seguenti parole: «L’Acqua del Tettuccio è il solo vero ed unico rimedio contro tutte le Dissenterie a tal segno che in Firenze è bene sfortunato colui che muore di Dissenterìa».