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fedele 31

mi trattenne e mi chiese di avvertire lo Zuane che una signorina gli offriva di chiudere il suo concerto con un pezzo vocale; e che sarebbe bene non uscire col piatto che poi. Io esitava, ma il ragazzo Prina, che stava lì a mangiarsela cogli occhi, colse a volo le parole di lei, e si affrettò a pubblicare la proposta, cui lo Zuane accolse con l’usata solennità, fiutando l’aria mentre parlava, in qua e in là, come per scoprire dove la gentile donna fosse.

La Fedele mi sussurrò all’orecchio:

— Lei mi accompagna l’Aria di Chiesa? Gliela ho udita suonare, stasera.

Mi scusai, con ottime ragioni. Ella preferì allora non pregare altri e accompagnarsi da sè. Mentre si toglieva i guanti feci alzare il signor Zuane e lo condussi, di proposito, a sedere alquanto discosto dal piano.