Pagina:Fedele, ed altri racconti (Fogazzaro).djvu/337


liquidazione 331


Se mai vi fosse nel mondo qualche semplice creatura di molto cuore e di poco spirito che avesse letto le cose mie con una tal quale benevolenza per esse e per me, le offrirei la bianca ultima rosa che muore sulle carte abbandonate. Ci siamo amati, la povera regina ed io. Ella era una mistica poesia, uno slancio idealista della terra amorosa, e mi diede la sua idea di bellezza, il suo arcano spirito di fragranze. Io le diedi un rispettoso culto, una dimora semplice dove ne voce nè pensiero mai poterono offendere la sua fiera purezza.

Avrei ancora, signor Direttore, un po’ di vecchia fede, che m’ha servito, lo dico apertamente, a scrivere. Ma, se la vendo, come vivrò?


fine.