Pagina:Fedele, ed altri racconti (Fogazzaro).djvu/312

306 r. schumann


lentina era così africana, con quei capelli neri più folti, con gli occhi più grandi e indolenti che mai, con la corazza nera, con i guanti che le facevano due lunghe, sottili mani d’ebano. Io guardavo, inquieto, la signora; suo marito guardava, inquieto, il termometro; gli altri personaggi, un giovane biondo, un vecchio elegante e un maturo ufficiale di artiglieria, innamorati tutti e tre di donna Valentina, erano in ebullizione.

A lei poi venivano delle idee nubiane. Si disputò se la musica possa raccontare e descrivere, o no. Donna Valentina compativa nel suo languido modo indolente, con le sopracciglia e il sorriso, con qualche parolina sommessa, il povero marito infuriato al no contro i tre che lo caricavano, artiglieria in testa. Io tacevo. A un tratto la signora si alzò dal