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256 pereat rochus


Non potè coricarsi subito. Era troppo agitato. — Corpo di bacco! — ripeteva fra sè. — Corpo di bacco! — Non avrebbe mai saputo immaginare un caso tanto straordinario, e toccava proprio a lui. Si sentiva un testone enorme come quando giuocava a tresette e non capiva il giuoco e tutti lo strapazzavano. Che caos ci aveva dentro di bene e di male, di amarezza e di consolazione! Quanto più la cosa gli pareva straordinaria, con tanto maggior fede, con tanto più trepida riverenza la riferiva alla mano di Dio. A ripensare il suo affacciarsi alla cucina e quell’uomo seduto al focolare, la memoria gli metteva uno sgomento più forte di quello recatogli dalla realtà; e subito vi sottentrava un’ammirazione mistica per le arcane vie del Signore. Certo la colpa della Lucia era amara, ma come si vedeva chiaro il disegno della Provvidenza!