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pereat rochus | 251 |
non voglio — ribattè don Rocco. — Andate a casa vostra, vi dico. Io vado a letto, adesso.
S’incamminò subito; ma il Moro lo prevenne, balzò all’uscio, lo chiuse a chiave e si cacciò la chiave in tasca.
— Nossignore — diss’egli. — Lei non se ne va. Non posso morire stanotte io? Non basta che il Signore mi soffii su, là, così?
Soffiò sul lumicino a petrolio e lo spense.
— E se vado all’inferno — continuò con voce cupa nelle tenebre — ci viene anche Lei, sa!
Il povero prete, a quell’improvvisa violenza, a quel buio, perdette la tramontana, non sapeva più in che mondo si fosse, ripeteva «andiamo, andiamo!» cercando il canapè a tentoni, urtando l’aria con le palme distese. Il Moro si