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— Domenica — rispose. — Domani sera. — Ah! — esclamò a un tratto sorridendo assai soddisfatto della propria intelligenza. — Adesso ho capito, adesso so cosa Lei vuol fare. Niente, non è vero niente.

Aveva finalmente inteso che si trattava di chiacchiere corse in paese su certi amori della sua serva con un tal Moro, un pessimo soggetto, pratico da un pezzo della Pretura e del Tribunale, che univa diabolicamente l’astuzia al malvolere e alla forza. Qualcuno teneva che non fosse interamente malvagio, che il bisogno, i mali trattamenti d’un padrone ingiusto lo avessero tratto alla colpa; ma tutti lo temevano.

— Non è vero niente? — replicò la signora. — Allora non so cosa dirà il paese quando alla serva del prete succederanno delle novità.