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NOTA DELL’AUTORE
alla prima edizione.
Animato dal cortese editore a raccogliere in un volume sette mie novelle, pensai di frapporvi alcune poesie a modo d’intermezzi, com’è uso trattenere gli spettatori, fra un atto di commedia e l’altro, con qualche breve pezzo di musica.
I miei intermezzi sono appunto versioni dalla musica. E qui debbo pure chiarirne, in due parole, il concetto.
La musica migliore genera in molti e anche in me ombre vane, per così dire, di sentimenti; gioia e dolore senza causa, desiderio, sgomento, pietà senza oggetto, baldanze superbe che cadono con l’ultima nota, violenti impulsi ad