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106 | secondo intermezzo |
Son l’arcano dolor del mondo
Che gemeva nei venti, e in fondo
Talor de l’anime
Sorgeva, incognita
Ombra funerea.
Corre il mare un susurro, un lume
Di lievi, fosforiche spume;
A galla rompono
Nel baglior livido
I tristi spiriti.
Torna buio, muore pur l’onda,
La prece nei ciel si profonda
Solenne, flebile
Di lor che ultimi
Vanno al Giudizio.