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un'idea di ermes torranza 95


Ma se orribile un ciel senza Dio
Tra le stelle funeree mi appar,
Ricadrò su quel cor ch’era mio,
Disperato m’udrai singhiozzar.

Bianca si coperse il viso con le mani, si rivide dentro alla fronte le sinistre parole:

Ma se orribile un ciel senza Dio
Tra le stelle funeree mi appar.

Immaginava con un brivido quel che proverebbe se udisse piangere vicino a sè nel vuoto. Aperse la romanza per dar una passata all’introduzione, non troppo facile, che avea letto una volta sola. Ma le pagine non volevano stare aperte, si chiudevano tutti i momenti fastidiosamente. Le fermò col ritrattino di Torranza, e suonò, sotto voce, le quindici o venti battute d’introduzione che ricordano molto, in principio, la Dernière pensée musicale di Weber.