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favole per i re d’oggi 81

XLI.


L’ANARCHIA


Lassù, nella gelida Lapponia, un giorno, in mezzo a una foresta, dovetti fermarmi per lasciar passare un corteo anarchico di ermellini. E bisognava sentire con quanta voce gridavano tutti: Viva l’Anarchia!!...

Non potevo credere agli occhi miei!

Ne chiamai uno, che più bonariamente mi riguardava, e gli domandai qual’era mai stata la ragione che li aveva cacciati dalle loro pacifiche case, per vociare in quel modo.

Mi rispose con una eloquenza davvero insospettata, e disse:

«Tu mi sembri un uomo di retto criterio. Giudica dunque: e se le nostre querele ti paion giuste, va a ripetile a re e imperatori della terra.

«Perchè mai, dal primo giorno che furon creati, questi grandi hanno creduto sempre cosa ben fatta di vestirsi con la nostra pelle? Non è forse tempo che se ne scelgano un’altra?

«Proponi, per esempio, quella dell’orso!... È una maraviglia a vedere, e deve tener caldo assai più della nostra!...

«Dillo dunque ai tuoi re e imperatori, che noi