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favole per i re d’oggi 47

sì che alla fine l’altro gli arrivò addosso come una valanga....

Tristo fu l’incontro! Ma pur tra calci e morsi il gran peso del mulo la vinse sul temerario polledro il quale, finalmente, a spinte e balzelloni, rifece tutta la scesa, fin dove il viottolo s’apriva nel faggeto; e allora lo vidi saltar da parte ancor tutto irsuto e lasciar passare il gran mulo, squadrandolo pieno di cruccio.

Ma subitamente il suo occhio sanguigno si rallegrò. Sul sedere del mulo discendeva, con ritmo uniforme, una interminabile serie di bastonate.

Per dio! — esclamò il polledro imboscandosi — ch’io non debba mai godere simili Diritti!

Quanti uomini non vediamo trasformare in arrogante Diritto le invisibili bastonate del Dovere!