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14 | ercole luigi morselli |
virtù che agli uomini soli Dio ha concesso di poter esercitare nel mondo! Vieni con me; seguimi paziente e tu la vedrai.
E il lupo, tratto dalla curiosità, seguì mansueto il fraticello, fino al suo convento: ve lo lasciò entrare senza dargli noia, e, poichè gli fu detto che l’avrebbe vista uscir dalla finestra di cucina, questa Carità, andò scodinzolando ad accularsi proprio sotto a quella.
Sentì dentro un gran inferno di risa, d’arrotii, di picchi, di tonfi e anche un odor di soffritto da mancare. Poi, dopo un bel pezzetto, vide finalmente comparire una mano, che gli gettò.... un piede del capretto!
Se ne stava tutto in tristi meditazioni, contemplando quell’osso peloso, che egli credeva l’imagine della Carità, quando passò una volpe, alla quale divisò di rivolgersi per consiglio, sapendola assai accorta. La chiamò, le raccontò la nuova avventura, e le chiese se ella riuscisse a capire perchè gli uomini chiamavan divina quella virtù.
— O non ti par divina, esclamò pronta la volpe, una virtù che insegna a salvar così bene la roba propria dalla fame degli altri?