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parte prima. 77

Chi non conoscesse gli elementi, nè le virtù e qualità loro, non avrebbe nessun dominio sugli spiriti.

            Salamandra, t’accendi!
        Ondina, scorri in garrulo ruscello!
        E tu, Silfo, in un bello
        Aerio segno splendi!
        Incubo! Incubo, deh mi porgi aila!
        Entrami in casa e fammela spedita.

Nessuno dei quattro è nella belva; giacesi immobile, e mi guarda digrignando i denti: non le ho ancora torto un pelo. Ora mi odrai scongiurare più forte.

            Sei tu un de’ demoni?
        Un disertor del maladetto regno?
        Or mira questo segno,
        Che paventano e inchinano
        Le nere legioni.

Già gonfia tutto, ed ha irti i peli.

            Spirito riprovato,
        Puoi tu la vista affiggere
        In questo? Egli è il vivente,
        L’eterno, l’increato,
        Il diffuso per l’etere,
        Quei che spietatamente
        Fu dall’uom trapassato.

Riserratosi tra la stufa e il muro egli continua a gonfiare simile a un elefante; già ingombra ogni