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64 fausto.

e ben io saprò procurarvi ciò che vi sta più a cuore.

Una delle signorine. Vientene, Agata, ch’io non vo’ mostrarmi in pubblico con simili streghe. Bene è vero che la notte di Sant’Andrea ella mi fece vedere al vivo il mio futuro amante.

L’altra. E a me fece vedere il mio in uno specchio, in abito militare, fra altri leggiadri soldati. Io mi guardo d’attorno, e lo cerco qua e là, ma non mi vien fatto d’incontrarlo.

Soldati.

   Sempre ho nell’animo
       Ardui castelli,
       Altere vergini
       D’amor ribelli.
          Aspro è il travaglio
       Della tenzone,
       Ma bello e splendido
       Il guiderdone.
          Le trombe squillano;
       E sien di morte
       Nunzie, o di giubilo,
       Non cura il forte.
          Il forte godesi
       Nelle procelle;
       Castelli cedono,
       Cedon donzelle;
          Aspro è il travaglio
       Della tenzone,
       Ma bello e splendido
       Il guiderdone.
          Ed i soldati
       Sonsene andati.