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paralipomeni 525


UDIENZE PARTICOLARI.

Il Maestro delle Ceremonie. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

X..... e se mi riesca, comen’ho fatta l’istanza di esser solo a dominare in sul regno, io vo’ baciarti, con tutto ch’io sia di razza democratico, vo’ baciare, dico, in segno di grato animo, gli artigli a te, o tiranno!

Il Maestro delle Ceremonie. Gli artigli! sta ben per una fiata; dèi però a ben altro sommetterli.

X. Che vuol dunque la prammatica?

Il Maestro delle Ceremonie. Vi sentite voi, messere di baciare?...

X. La proposta non mi sconcerta punto. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Che poss’io fare di meglio?

Satanno. Vassallo, tu fosti messo alla prova; ed ora poi ti cediamo le nostre ragioni sopra un millione d’anime; e chi può affittare.... dal diavolo con sì bel garbo come facevi, non patirà mai difetto di belle calunnie e piaggerie.