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parte seconda. 501

              Volto al ciel mi si palesa
                Stuol di sante femmine.
              D’alma luce irradïata
              Una è in mezzo coronata
                D’astri fulgidissimi.
              Dell’Empiro è la Reina!
              Il mio cor ben l’indovina
              A quel raggio vivido.

     O immaculata, eletta
   Donna dell’universo,
   Lascia che sotto alla stellata volta
   De’ cieli, e nella schietta
   Luce dell’äer terso
   A legger sia quest’anima rivolta
   Il tuo divin mistero,
   Madre possente dell’Eterno Vero!
     Il grave austero affetto
   Venga per te sacrato
   Che i più gelidi cori agita e alluma;
   E innanzi al tuo cospetto
   Quegli ti sia portato
   Che in estasi ed in preci il dì consuma:
   Indomabil tu dài
   Coraggio al petto ove a regnar ten vai.
     Ogni nostra baldanza
   Acchetasi repente
   Come flutto in furor lambe la riva.
   Vergine, in le sua stanza
   Ponea l’Onnipotente
   Che te fra tutte a tanto onor sortiva!
   Prima di te non vedi