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498 | fausto. |
Di beati ver lui schiera s’avvia;
E scioglie all’alta sua ventura un canto
Colla gioia nel cor, negli occhi il pianto.
Gli Angioli Novizi.
Le rose — ragiadose
Che vostra man cogliea,
O eletti, a cui l’amore
Il cielo un dì schiudea,
Ben fur mezzi possenti
Per noi Cherubi ardenti
Onde al supremo Amore
Quest’alma sollevar.
Dell’anime tesoro
Che ci rechiamo a vanto
De’ Santi innanzi al Santo
In coro — accompagnar.
Elle vincean le squadre
Degli angioli rabelli:
Chè invece dell’eterno
Foco che li divora,
I luridi demóni
Sentîr, ma per brev’ora,
Gli spasimi d’amor.
Satana che superbo
S’infinge indifferente
Non resse al primo assalto,
E divampò repente.
Or nel perpetuo orrore,
Negl’infiniti pianti
Lo ricacciò il Signore.
Alleluia! si canti;
Ei solo il vincitor.