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prologo sul teatro. 41

un partito nel crine, e il tiene e seguita innanzi perchè non può dismettere.

Voi sapete che sulle scene tedesche ciascuno tenta ciò che gli viene in talento; laonde non vogliate oggi perdonare nè ad apparati nè a macchine; giovatevi del maggiore e del minore luminare del cielo, profondete le stelle; noi abbiamo in pronto e acqua e fuoco e rocce e fiere ed uccelli; squadernate quindi in questa casipola di assi tutta quanta la creazione, e con ponderata velocità calate dal cielo, e attraversando per la terra, discendete all’inferno.