Pagina:Fausto, tragedia di Volfango Goethe, Firenze, Le Monnier, 1857.djvu/309


parte seconda. 301

l’uso moderno sommetterla, e acconciarle dattorno delle vestimenta, giusta le fogge diverse.... Fastidiosa turba la è questa, per mia fè! non dee per altro lasciare il nuovo venuto di salutarli con garbo.... Buon dì, leggiadre femmine! e a le pure buon dì, assennato grigione!1

Un Grifone crocidando.2 Grigioni no! ma Grifoni! Nessuno gode ch’altri per grigio lo appelli. Le voci al postutto ci fanno sempre sentire la loro derivazione. Grigio, gretto, grossolano, grinzo, che hanno certa consonanza etimologica, discordano per noi in tutto e per tutto.

Mefistofele. Eppure, senza uscire del soggetto, grifagno non suona male all’onorevole titolo di grifone.

Il Grifone, seguendo a crocidare, e così sino alla

  1. La gentilezza affettata con cui Mefistofele volgesi al crocchio, lascia travedere che il vecchio diavolo non è poi così certo della buona riuscita. Buon dì, leggiadre femmine! (le Sfingi hanno capo e seno di donzella, il resto di lione alato che mostra la coda di un drago): buon dì, assennati vecchioni! tali chiama i Grifoni, senza fallo per l’antica origine loro: ma questi son puntigliosi sopra il fatto dell’età, e il corifeo, crocidando come gli uccelli cui s’insegna a parlare, rimbecca lo scipito complimento del povero intruso.
  2. Il Grifone è, come la Sfinge, una misteriosa invenzione del misterioso Oriente. La Sfinge, ce lo dirà essa fra non molto, vien dall’Egitto; il Grifone dall’India. Quest’ultimo venne introdotto nella terra classica coi tappeti della Persia dov’era effigiato a guisa di ornamento e rabesco: di che la greca fantasia, pronta nel dar vita a checcessiа, tenne per verace creatura un abbozzo bizzarro dell’orientale romanticismo. Porta il Grifone corpo, zampe e branche di lione, testa e vanni di aquila, orecchi di cavallo, piume in sul collo invece di chioma, e il dorso di piume converto. Se merta fede Eliano, nera è la piuma sul dorso, rossa quella del petto, quella dell’ale, bianchiccia. Il Grifone ha scintillante lo sguardo. Nel suo covo di schietto oro, è deposta un’agata; gli son dati in custodia i tesori delle montagne e i suoi pulcini contro gli assalti ripara dell’uomo che va in cerca dell’oro.