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tesori. Così accadde non meno a’ bei tempi della potenza di Roma, e così poscia seguito ad accadere fino ad jeri, fino ad oggidì. E tutti codesti tesori giacciono rintanati nel suolo. Ma il suolo appartiene all’Imperatore; a lui dunque tocca di buona ragione il bottino!

Il Tesoriere. Folle com’egli è, non la ragiona poi tanto male. In fede mia, gli è proprio questo diritto dell’antico imperatore.

Il Cancelliere. Satana vi ha tese le sue reti d’oro. Qui gatta ci cova.

Il Maresciallo. Purchè ne fossero per venire alla corte le desiderate lautezze, vorrei di buon grado mostrarmi corrivo su certi punti.

Il Gran Maestro delle armi. Il folle non è poi sì gonzo: egli impromette ad ognuno quanto vassi desiderando. Il soldato del come ciò gli avvenga non sen piglia fastidio.

Mefistofele. E se avete sospetto ch’io v’inganni, eccovi tal uomo.... consultate l’Astrologo; ei sa leggere ne’ pianeti le sorti di questo medesimo istante. Ebbene! Dichiara or tu quanto il cielo ne rivela.

Rumori. E’ sono un bel paio di birbe. — Han fatto presto ad intendersela. — Un pazzo e un saccente — così da presso al trono! — La è vecchia canzone — ripetuta le mille volte. — Il pazzo detta, — il dotto parla.

L’Astrologo (ripete a voce alla ciò che Mefistofele gli va sussurrando.) Il Sole medesimo è d’oro pretto.1 Mercurio l’ambasciadore lo serve qual mer-

  1. L’astrologo riferisce all’oro tutti i segni celesti, e in tanto